La partecipazione azionale uzbeka alla diciottesima Biennale di Architettura, a cura di Studio KO, è un incontro di orizzonti diversi, che permette di gettare uno sguardo trasversale sul patrimonio architettonico uzbeko, di scavare nel suo passato per trovare gli strumenti necessari all’elaborazione del mondo di domani.
Il progetto coinvolge gli studenti di architettura dell’Università Ajou di Tashkent, artigiani e artisti, e fa emergere una proposta collettiva che comprende un film nel cuore dell’installazione architettonica di El Mehdi Azzam; un modello ridotto realizzato da Miza Mucciarelli; un lavoro fotografico di Emine Gözde Sevim, occhio sensibile di un’esperienza condivisa.
Dalle rovine delle antiche qalas alle molteplici possibilità che la terra offre per costruire, soprattutto il mattone. Dalla figura mitica del labirinto alla realtà costruita: tanti gli elementi che vengono reinterpretati per creare una proposta architettonica sensibile e poetica, che rifletta una pratica realmente contemporanea e contestuale.
28,00 €