«Credo di esser rimasto in una sola cosa tradizionale: nell’amore che devono aver provato Beato Angelico, Botticelli, Ghirlandaio, nel dipingere le loro Madonne, con rispetto e con religione, con quella stessa religione che io sento quando mi permetto di dichiarare il mio amore al Paesaggio»

Teodoro Wolf Ferrari

Il catalogo presenta due testi che propongono una lettura inedita della pittura di Teodoro Wolf Ferrari. Giandomenico Romanelli, lo ricolloca con determinazione all’interno del panorama nazionale e internazionale:“Wolf Ferrari ha conosciuto e sperimentato nel cuore stesso dell’Europa moderna alcuni tra i momenti più caldi e vitali del crogiolo dell’arte nuova, ha il merito di aver verificato e vivificato una stagione magica di quell’arte; ha avuto, infine, il destino e, forse, il coraggio e il garbo sottile di trovare il momento e le condizioni per passare ad altri il testimone di una militanza divenuta per lui remota ed estranea”.

Franca Lugato ricostruisce e arricchisce di particolari la vita e le opere dell’artista, che sono raggruppate in sette sezioni:

·         Nell’aura di Böcklin

·         Brughiera a Luneburgo

·         Tempesta dall’isola dei morti

·         Con i giovani di Ca’Pesaro

·         Riflessi nell’acqua

·         Come Klimt. Betulle e salici

·         Una passeggiata dal Grappa al Piave

Chiude il catalogo una dettagliata bibliografia.