Perché gli architetti della prima età moderna hanno continuato a ricopiare disegni così a lungo dopo l'invenzione della stampa, che avrebbe dovuto rendere obsoleta quella pratica? Carolyn Yerkes risponde a questo interrogativo in una nuova, affascinante indagine sul ruolo del disegno di architettura nei secoli XVI e XVII. Ognuno dei bellissimi fogli presi in esame – rilievi, progetti, disegni di presentazione o per la stampa, semplici schizzi – contiene informazioni sugli edifici antichi (in primis il Pantheon) e moderni (San Pietro) sconosciute a qualsiasi altra fonte. Al tempo stesso ciascuno di essi mostra in che modo tali informazioni fossero registrate, analizzate e trasferite da altri disegnatori. Yerkes indaga la natura della testimonianza architettonica per comprendere in che modo gli architetti del Rinascimento usassero le immagini per studiare gli edifici, redigere biografie e resoconti storici.
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