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Un viaggio onirico nella creatività milanese insieme ai suoi protagonisti

di Redazione

Si intitola “Walkabout” il libro nato dal progetto di Margherita Pincioni, trasformato in realtà dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. In origine era un quaderno di grande formato passato di mano in mano fra designer, architetti, illustratori, fotografi, artisti milanesi e riempito in autonomia da ciascuno di loro. Oggi è un volume edito da Marsilio Arte in 1500 copie

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Ha inizio nel 2013 l’avventura alla base di Walkabout, il volume che racchiude fra le sue pagine un itinerario di scoperta di molti dei protagonisti del panorama creativo milanese contemporaneo. Ideato dall’architetta esperta di editoria e giornalismo Margherita Pincioni, il libro si ispira al percorso rituale compiuto dagli aborigeni australiani per accumulare esperienze e nuove risorse: nato come un grande quaderno di pagine bianche, Walkabout è stato riempito dalle parole, dai pensieri, dai disegni di architetti, designer, illustratori, artisti, fotografi, stilisti milanesi, ciascuno dei quali ha scritto il proprio “capitolo” passando poi il testimone all’autore successivo, come nel noto gioco della giovinezza di tutti.
Contenuti e materiali (testi, disegni, fotografie) sono stati scelti in autonomia dagli oltre trenta protagonisti del volume, fra cui compaiono Gianni Veneziano, Massimo Giacon, Roberto Gennari Feslikenian, Beppe Facente, Alessandro Mendini, Anna Gili, Duilio Forte, Gianluca Biscalchin, Beppe Giacobbe, Italo Lupi, Italo Rota, Giulio Iacchetti, Michele De Lucchi, Ugo La Pietra, Stefano Boeri, Claude Marzotto e Maia Sambonet, Cino Zucchi, che hanno aperto le porte dei loro studi tracciando una sorta di mappa creativa della città. Una mappa che certo non ha la pretesa di documentare la quantità e importanza degli attori esistenti, ma ne costituisce un campione straordinario.
I ritratti fotografici di Matteo Cirenei, architetto e fotografo, specializzato nella fotografia di interni, architettura e design, offrono un fondamentale strumento per rintracciare l’identità e il lavoro delle personalità coinvolte nei loro luoghi di vita e di lavoro: negli scatti – ottenuti usando sempre il medesimo tipo di obiettivo e di inquadratura ‒ i volti non sono a fuoco o risultano volutamente nascosti, ma è lampante la spontaneità del rapporto venutosi a creare fra il soggetto e il fotografo, che dà vita una peculiare galleria di ritratti, spesso ludici e divertiti.
Ad accettare la sfida di trasformare questo prezioso quaderno in un libro destinato al pubblico è stata la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ‒ istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni, da cui è presieduta, con l’obiettivo di tutelare e diffondere i mestieri d’arte attraverso iniziative culturali, divulgative e scientifiche. Insieme a Marsilio Arte, la Fondazione ha reso possibile la replica dell’originale, affidando a Leonardo Sonnoli, nota firma del graphic design italiano, la realizzazione del progetto grafico. Ciascuna delle 1500 copie è un pezzo unico, grazie a uno specifico intervento di alterazione degli inchiostri e alla sapiente artigianalità del logotipo disegnato da Sonnoli, realizzato in ottone e impresso in serigrafia.
Le peculiarità del libro d’artista si combinano dunque alla produzione industriale e il risultato è un prezioso oggetto editoriale che celebra gli innumerevoli risultati dell’azione creativa sullo sfondo di una città capace di accoglierli e, al contempo, di stimolarne di nuovi. Una città che, come ricorda Franco Cologni, non smette di insegnare una grande lezione: “Il segreto per stare bene è fare bene”.
Come spiega Alberto Cavalli, direttore generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, “Walkabout, pubblicato in occasione del novantesimo compleanno del nostro Presidente Franco Cologni, rappresenta un racconto magico, progettuale e ironico che svela, più che rivelare, l’anima più creativa di Milano: storie che si dipanano tra visioni e provocazioni immaginate da architetti, designer, artisti, intellettuali, e fotografie che presentano gli spazi privati dove questi protagonisti della Milano amata dal dottor Cologni (quella del design, del progetto, del sogno) lavorano, per pensare già da oggi alle forme della bellezza di domani. Un libro da sfogliare come un album di ricordi, da leggere come un romanzo a chiave, da apprezzare come un’opera d’arte grafica e di mestiere artigiano”.

Arianna Testino

Photo cover: Stefano Boeri. Photo Matteo Cirenei

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