Parole

da MArte

La commedia dell’arte. Il libro postumo di Luca Beatrice nelle parole di Francesco Bonami

di Francesco Bonami

A poche settimane di distanza dalla prematura scomparsa del critico, docente e curatore Luca Beatrice, il collega Francesco Bonami lo ricorda e descrive “La commedia dell’arte. Dietro le quinte del contemporaneo tra musei, mercato e provocazioni”, il saggio che sarà pubblicato postumo da Marsilio Editori il 4 aprile 2025. Nella stessa giornata, alle 18.30, il libro sarà presentato in Laguna, ospite della Biennale di Venezia a Ca’ Giustinian in compagnia di Andrea Bellini, Beatrice Buscaroli e Luigi Mascheroni. Il 16 aprile, invece, alle 18, Nicolas Ballario e Francesco Bonami discuteranno del volume presso il Circolo dei Lettori a Torino

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Luca Beatrice era il Dottor Jekyll e il Mister Hyde della critica d’arte italiana.
In Beatrice Jekyll veniva fuori la sincerità della conoscenza e in Hyde Beatrice veniva fuori l’insincerità dell’appartenenza politica. Un’insincerità che non slittava mai nella falsità e nell’ipocrisia. Usando un termine della sua passione calcistica, direi che Luca si definiva di “destra” per il semplice fatto che la “destra” lo lasciava giocare come voleva lui nel ruolo che preferiva a seconda delle giornate e dell’avversario.
Nel suo ultimo libro La commedia dell’arte, Beatrice usa più lo stile Jekyll che quello Hyde. Una radiocronaca del mondo dell’arte non da hooligan ma da esperto profondo e sorprendentemente aggiornato oltre i tempi regolamentari. Certo, un pizzico di Hyde c’è per non deludere i lettori fedeli dei sui articoli su Libero e un po’ per non tradire se stesso.
Luca non era un “buonista”, ma era buono e sicuramente generoso. Il cocktail di bontà e generosità ha prodotto uno stile onesto. Sicuramente non è d’accordo su tante delle direzioni che l’arte contemporanea ha preso, ma non le ignora e le analizza e ce le racconta, che è la cosa più importante, in modo chiarissimo e quasi innocente.
La grande qualità della scrittura di Beatrice è quella di non lasciare che i propri gusti prendano il sopravvento sulle sue idee. Le sue non sono opinioni ma una forma di discussione fra il suo Hyde e il suo Jekyll. La Commedia che ci racconta è divertente e profonda e questa profondità la protegge dal rischio di diventare una farsa dimensione in cui a volte il mondo dell’arte si trasforma proprio perché la violenza del gusto ha la meglio sulla ingenua bellezza delle idee.

Francesco Bonami

BIO
Francesco Bonami è un critico e curatore di fama internazionale. Tra i suoi libri: Lo potevo fare anch’io. Perché l’arte contemporanea è davvero arte (2007), Dopotutto non è brutto (2010), Si crede Picasso (2010), Maurizio Cattelan. Autobiografia non autorizzata (2011), L’arte nel cesso (2017) e, con Feltrinelli, Post (2019).

Luca Beatrice (1961-2025) è stato docente di Storia dell’arte all’Accademia Albertina, allo IED di Torino e allo IULM di Milano. Nel 2009 ha curato, insieme a Beatrice Buscaroli, il Padiglione Italia della Biennale di Venezia e, dal 2024, è stato presidente della Quadriennale di Roma. Critico d’arte, curatore, saggista, ha collaborato con varie riviste e quotidiani, tra cui il Giornale e Libero. Tra i suoi libri più recenti, Da che arte stai? 10 lezioni sul contemporaneo (2021). Con Marsilio ha pubblicato anche Le vite. Un racconto provinciale dell’arte italiana (2023).

Didascalia:

La copertina del libro di Luca Beatrice La commedia dell’arte. Dietro le quinte del contemporaneo tra musei, mercato e provocazioni, Marsilio Editori, Venezia 2025

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