Un filo rosso umile, semplice, discreto e sfuggente accompagna la vita lagunare spaziando su epoche e superando mode e progresso: è la voga alla veneta, praticata da secoli e ancora viva e attuale. Si voga per vivere, per pescare, per comunicare, per commerciare, per lavorare e per divertirsi. È così naturale che la voga sia alla base delle attività quotidiane e festive che accade che non venga mai considerata in quanto tale. La regata, nata come “esercizio della classe dei gondolieri” allinizio del Novecento con linvenzione della Biennale, entra a far parte, con il nome di “grande regata storica”, delle manifestazioni tradizionali della città. Mascarete, sandoli, caorline, gondole e gondolini sono messi a disposizione dal Comune di Venezia per quanti, campioni o dilettanti che siano, vogliano cimentarsi in una competizione remiera. La grande partecipazione di massa, la gente viva delle regate, lo sforzo dei regatanti, gli spettatori che giudicano con tanta competenza e passione i movimenti muscolari e labilità dei propri beniamini ci disegnano una Venezia che nonostante i suoi problemi ambientali è ancora culturalmente viva e graffiante. Le figure dei regatanti sono dei veri e propri “emblemi culturali”, dove limpegno sportivo si mescola con la conoscenza della laguna. Questo libro, eccezionalmente ricco di immagini e documenti inediti, attraverso una meticolosa ricostruzione di tutte le manifestazioni e con curiosi racconti sulla vita dei “campioni”, vuole essere simile a un grande ritratto di famiglia, una famiglia in cui molti si potranno ritrovare. Giorgio e Maurizio Crovato, gemelli veneziani nati nel 1952, vivono a Venezia e la voga è una passione che ha condizionato la loro vita. Maurizio è redattore capo del Telegiornale del Veneto di RAI3.
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