Marco Petrus è, ormai da venticinque anni, un pittore di architetture. Ma l’architettura, da sola, non esaurisce tutto quello che Petrus vuole dire. Forse, più che un soggetto, è una metafora. La sue visioni urbane sono capaci di proiettare in modo creativo la memoria e l’anima dei luoghi. Un breve excursus attraverso il suo percorso espressivo può aiutarci a comprendere le differenze che esistono nel suo lavoro e che testimoniano un’ansia di ricerca incapace di adagiarsi nelle ripetizioni e nelle formule. Attraverso le sue opere si mostrano, con inquadrature particolari, palazzi e architetture di Milano, Venezia, Londra, Shanghai, Taipei, giusto per citare qualche esempio di metropoli in cui ha anche esposto in sedi prestigiose.
È il museo MARCA di Catanzaro che ospita questa sua ultima personale, Antologica 2003-2017, che riunisce una serie di lavori tra i più rappresentativi dell’evoluzione dell’artista, in occasione dei dieci anni di attività del museo. Questo libro bilingue (italiano e inglese), catalogo della mostra, raccoglie oltre alle opere in esposizione anche un’antologia critica a cura di Roberto Dulio che ci narra lo sviluppo artistico e personale di Petrus nei suoi ultimi quindici anni di carriera mediante gli scritti di noti critici e storici dell’arte. La curatrice della mostra, Elena Pontiggia, ci introduce con il suo saggio a questa maturazione che passa dalla rappresentazione al ritmo, dall’architettura urbana alla geometria ripetuta, pura costruzione di forme. In catalogo è presente anche un breve testo di Domenico Piraina, che vede in Petrus un classico contemporaneo, una tradizione espressa pittoricamente con un linguaggio fresco, attuale, dinamico.
34,00 €