L’impegno della curatrice Maria Cristina Bandera, che da anni presenta mostre con finalità rigorose e con prestiti da importanti istituzioni internazionali, si concretizza in un prodotto editoriale decisamente interessante. I due aspetti necessari per apprezzare una mostra sono finalmente racchiusi in questa piccola pubblicazione. Da una parte il rigore e la scientificità che sempre contraddistinguono le pubblicazioni seguite dalla Fondazione Longhi, dall’altra la volontà che ogni visitatore possa godere di uno strumento capace, in pochi tratti narrativi, di disegnare l’artista e la sua opera.
Una sorta di catalogo-guida, con un prezzo decisamente competitivo, che con tratto leggero fa emergere informazioni e scoperte che spesso non vengono colte nelle lunghe schede. Ogni artista è presentato da una breve ma attenta biografia mentre una scheda aggiornata e precisa dà conto di tutte le informazioni importanti dell’opera.
“Le opere intendono offrire efficacemente un’esemplificazione degli orientamenti e degli obiettivi promossi e stimolati dalle opere del Merisi e dal significato storico della sua pittura” (Maria Cristina Bandera), dipinti di artisti attivi nell’Italia centromeridionale – da Valentin de Boulogne a Jusepe de Ribera, da Andrea Vaccaro a Mattia Preti a una Natura morta di pesci di Giovan Battista Recco per la prima volta esposta in una mostra.
“Appare in una luce nuova, per certi versi sorprendente, la collezione di dipinti caravaggeschi della Fondazione Roberto Longhi” afferma Vittorio Sgarbi nella sua presentazione, e questo strumento che accompagna la mostra è complice di questa piacevole riscoperta.
10,00 €