Il grande edificio, oggi conosciuto come Les Docks, progettato da Gustave Desplaces e costruito tra il 1858 e il 1866 sul modello dei depositi portuali londinesi, appare come una nave in pietra che svetta imponente sulle banchine del porto di Marsiglia. A torto o a ragione, si attribuisce al progettista l’idea di aver associato la costruzione a un calendario simbolico e immaginifico: 365 metri di lunghezza, tanti quanti i giorni di un anno, 4 corti, come le stagioni, 52 porte e 7 piani… Leggenda metropolitana o verità? Certo è che il simbolismo esoterico e il gusto per i numeri sono stati spesso appannaggio di mastri costruttori e architetti e nondimeno hanno affascinato gli italiani 5+1AA Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, autori del recente intervento che ha riguardato prevalentemente la sistemazione dell’asse longitudinale e delle quattro corti. La loro rinomata abilità nel riunire il savoir-faire di artigiani, artisti, imprese e fornitori di materiali ha condotto a un risultato estetico notevole, in cui colore e materia scandiscono gli spazi interni, animati da negozi, ristoranti e uffici. Il lavoro dei 5+1AA per Les Docks Marseille è raccontato con le belle immagini di Luc Boegly e i testi di autori quali Maurice Culot, Jean-François Pousse, Matteo Vercelloni, Giorgio Tartaro nel volume edito da AAM Ante Prima Éditions e Marsilio Editori. La copertina del libro riprende brani delle citazioni tratte da Les écrivains et Marseille, riprodotte in acciaio sulla facciata nord dell'edificio, con il lettering progettato da Gianluigi Pescolderung dello studio Tapiro.
25,00 €