Mario Piana
è dal 2016 proto della basilica di San Marco. Ha lavorato come architetto nella Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Venezia, svolgendo attività di controllo sugli interventi relativi al patrimonio storico-artistico della città e della laguna e affrontando il restauro di un considerevole numero di edifici monumentali. Dal 1998 ha insegnato Restauro architettonico all’Università IUAV di Venezia. È stato direttore del primo triennio della Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e fa parte del collegio docenti del dottorato di Storia dell’architettura. Ha progettato e diretto numerosi interventi di restauro, sia in qualità di funzionario dell’ente di tutela (fra tutti si ricordano Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa, la Scala Contarini del Bovolo, i conventi della Carità e dei Frari; le tettoie acquatiche alle Gaggiandre nell’Arsenale, le chiese di Santa Maria Assunta di Torcello, di San Marco, di San Giorgio Maggiore, di Santa Maria dei Miracoli) sia da libero professionista (il castello di Rovigo, la chiesa di Santa Maria della Salute, la cantoria lignea settecentesca della chiesa di San Rocco). Da consulente UNESCO ha operato a Quito, in Ecuador, affiancando le équipe locali impegnate nella progettazione del restauro della cattedrale e delle chiese della Compañía, della Merced e di San Agustín, dissestate da un sisma, e a Veracruz, Messico, partecipando alla stesura del progetto di consolidamento strutturale della fortezza di San Juan de Ulúa. Ha steso il progetto di manutenzione dell’area archeologica di Haghia Triada a Creta. Nelle sue pubblicazioni ha trattato temi relativi al restauro delle architetture e alla storia delle tecniche edilizie. Nel 2012 è stato chiamato a esporre quattro interventi di restauro alla 13. Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia. È membro del consiglio scientifico del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza e socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.