Simbolo storico e architettonico nel paesaggio urbano della città, Palazzo Grimani accoglie i dipinti di Rick Lowe nell’ambito di una mostra che dialoga con le peculiarità dell’edificio. E a spiegarci il perché è proprio l’artista
Gioca sulle assonanze sonore di due termini graficamente molto simili il titolo della mostra di Rick Lowe al Museo di Palazzo Grimani, edificio fra i più amati di Venezia. The Arch within the Arc mette in relazione l’arco architettonico e l’arco nella sua accezione figurata, riunendo i nuovi dipinti dell’artista americano. Per la sua prima personale in Italia Lowe ha realizzato opere ispirate all’emblematico palazzo, estendendo la sua riflessione all’idea di tempo che riguarda ogni ambito dell’esistenza. In questa intervista Rick Lowe ci guida alla scoperta del suo lavoro.
La mostra The Arch within the Arc chiarisce fin dal titolo i concetti che hanno guidato la sua recente ricerca pittorica. Come descriverebbe i suoi dipinti esposti a Palazzo Grimani a chi non li ha ancora visti?
Il mio fare pittorico deriva dalla mappatura dei pattern reali e immaginari creati dal gioco del domino. Quando ritaglio questi pattern dalla carta e li inserisco in composizioni dipinte, i risultati assumono l’aspetto di mappe topografiche. Quando mi è stato chiesto di realizzare un lavoro per una mostra a Palazzo Grimani, ho visitato lo spazio e sono stato colpito dai suoi archi, ovali, cerchi e semicerchi ‒ forme che appaiono in tutta la città ‒ e ho deciso di rendere omaggio a queste forme, che derivano tutte dalla curvatura del cerchio. Cerco di non costringere i dipinti a piegarsi ai miei desideri prestabiliti, lasciando che siano loro a sfidarmi e a guidarmi, e l’arco è diventato il fulcro per via della sua presenza schiacciante. Le fondamenta della maggior parte dei dipinti in mostra sono costituite da archi incrociati, ma l’arco non è solo un elemento architettonico, è anche un frammento di qualcosa di più grande. Un arco che parla del tempo e del cerchio onnicomprensivo, esso stesso emblema di unità e dell’infinito. Questa espansione del mio pensiero dal semplice arco architettonico all’arco e al cerchio mi ha permesso di pensare all’età degli edifici, al mio processo di invecchiamento e alla qualità del tempo che ogni cosa condivide. C’è sempre un inizio, un punto culminante, e una fine nell’arco della vita. Anche lo stesso arco architettonico è soggetto a un arco.
In quale modo l’architettura di Palazzo Grimani e quella di Venezia hanno lasciato un segno nella sua pittura?
Essendo un pittore il cui lavoro è soprattutto astratto, di solito non reagisco all’architettura dello spazio espositivo. Ma camminando per le sale di Palazzo Grimani, sono stato sopraffatto dalla bellezza dell’architettura e mi sono sentito obbligato a entrare in dialogo con essa in qualche modo. I cerchi, gli ovali e gli archi dell’edificio mi hanno colpito maggiormente e ho deciso di rispondere a questa forma nei miei dipinti. Tuttavia, durante il processo di realizzazione delle opere, ho compreso più a fondo il valore dei cerchi e degli ovali. Questa rivelazione ha portato le immagini di questi simboli anche nei dipinti.
Come artista, quale futuro augura a Venezia?
È un onore e un privilegio esporre a Venezia, ma sono preoccupato per l’impatto che i cambiamenti climatici avranno sulla città e sul suo status di centro culturale globale. Il mio augurio per il futuro di Venezia è che vengano adottate misure per garantire che rimanga un punto di riferimento importante per le arti per molto, molto tempo a venire.
Intervista a cura di Arianna Testino
BIO
Rick Lowe è nato nel 1961 nella zona rurale di Russel County, Alabama, e vive e lavora a Houston. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di istituzioni come il Brooklyn Museum di New York, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Whitney Museum of American Art di New York, l’Institute of Contemporary Art di Miami, l’High Museum of Art di Atlanta, il Nerman Museum of Contemporary Art di Overland Park, Kansas, la Menil Collection di Houston, il Museum of Fine Arts di Houston, la Tate di Londra e la UBS Art Collection.
Tra le sue mostre personali figurano Art League Houston (2020–21), Notes on the Great Migration, Neubauer Collegium for Culture and Society, University of Chicago (2022–23) e Hic sunt dracones (Here Lay Dragons) Mapping the Unknown, Benaki Museum / Pireos 138, Atene (2023). Ha inoltre partecipato a Documenta 14, Atene (2017). Tra i numerosi progetti artistici comunitari di Lowe ci sono Project Row Houses, Houston (1993–2018); Watts House Project, Los Angeles (1996–2012); Borough Project (con Suzanne Lacy e Mary Jane Jacob), Charleston, Carolina del Sud (2003); Small Business/Big Change, Anyang Public Art Program, Corea (2010); Trans.lation: Vickery Meadow, Dallas (2013); Victoria Square Project, Atene (2017–18); Greenwood Art Project, Tulsa, Oklahoma (2018–21); Black Wall Street Journey, Chicago (2021–). Nel 2013 il presidente Barack Obama ha nominato Lowe membro del National Council on the Arts, e nel 2014 è stato nominato MacArthur Fellow. Attualmente, Lowe è professore di pratica interdisciplinare presso l’Università di Houston. Lowe sarà Resident presso la American Academy in Rome nella stagione 2025-26.
INFO
dal 17 aprile al 24 novembre 2024
The Arch within the Arc
MUSEO DI PALAZZO GRIMANI
Ramo Grimani 4858, Venezia
https://polomusealeveneto.beniculturali.it/musei/museo-di-palazzo-grimani
Cover photo: Venezia, Museo di Palazzo Grimani. Rick Lowe. The Arch within the Arc, 2024. Installation view. Courtesy: Gagosian. Photo: Matteo D’Eletto, M3 Studio
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