Parole

da MArte

Le mostre da vedere a dicembre 2024

di Redazione

Venezia, Vicenza, Milano, Mantova e Firenze: sono queste le destinazioni che vi consigliamo di aggiungere al vostro calendario vacanziero in vista delle festività 2024. Ad accogliervi ci sono una serie di mostre imperdibili. Pronti a viaggiare con noi?

Condividi su

MARINA APOLLONIO E JULIE MEHRETU A VENEZIA
La prima tappa del nostro itinerario nel segno delle grandi mostre è Venezia, dove la Collezione Peggy Guggenheim e Palazzo Grassi ospitano due appuntamenti espositivi dedicati ad altrettante artiste contemporanee. Negli ambienti di Palazzo Venier dei Leoni, un tempo dimora della celeberrima mecenate americana, i riflettori illuminano l’instancabile ricerca di Marina Apollonio, protagonista della stagione cinetica e optical. Fra i promotori dell’arte programmata, Apollonio analizza forme e materiali applicando un criterio rigoroso e muovendosi in diagonale lungo i confini che separano pittura, disegno, scultura e installazioni in movimento. Il centinaio di opere selezionate dalla curatrice Marianna Gelussi è una vivida testimonianza di tale approccio e offre al pubblico la possibilità di ripercorrere la lunga carriera dell’artista triestina di origine, ma veneziana di adozione.
Sulla riva opposta del Canal Grande, Palazzo Grassi, sede della Pinault Collection, accoglie la più grande mostra europea mai dedicata a Julie Mehretu, con la curatela di Caroline Bourgeois. Oltre cinquanta dipinti e stampe realizzati dall’artista negli ultimi venticinque anni affiancano opere più recenti: il risultato è un’immersione nella poetica di Mehretu, resa ancora più coinvolgente dal dialogo instaurato con i lavori di Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Tacita Dean, David Hammons, Robin Coste Lewis, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin, colleghi e amici di Mehretu. L’ensemble evocato dal titolo si riempie dunque di materia viva, che consente di individuare le linee tematiche e concettuali attorno alle quali prende forma la ricerca dell’artista.

INFO
Marina Apollonio. Oltre il cerchio
fino al 3 marzo 2025
COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701, Venezia
https://www.guggenheim-venice.it/it/

Julie Mehretu. Ensemble
fino al 6 gennaio 2025
PALAZZO GRASSI
Campo San Samuele 3231, Venezia
https://www.pinaultcollection.com/palazzograssi/it

Didascalie:

Allestimento della mostra Marina Apollonio. Oltre il cerchio, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia 2024 © Photo Matteo De Fina

Julie Mehretu​, TRANSpaintings, 2023-2024, Courtesy dell’artista e di White Cube. Allestimento della mostra Julie Mehretu. Ensemble, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Photo Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

LEONARDO DA VINCI, JACOPO BASSANO E GIANANDREA GAZZOLA A VICENZA
Dopo Caravaggio, Van Dyck e Sassolino, quest’anno la Basilica Palladiana a Vicenza torna a ospitare un dialogo a tre voci fra altrettanti artisti di epoche diverse. Stavolta i riflettori si accendono sugli studi e sui disegni di Leonardo da Vinci, sulla pala con L’alluvione del Colmeda di Jacopo Bassano e sull’installazione site-specific di Gianandrea Gazzola nell’ambito della mostra ideata e promossa dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo e la curatela di Guido Beltramini. Il fil rouge che attraversa i secoli e crea una connessione fra le opere è l’elemento acquatico come emblema del mondo naturale e risorsa fondamentale per l’esistenza.

INFO
Tre Capolavori a Vicenza. Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano, Gianandrea Gazzola
dal 6 dicembre 2024 al 9 marzo 2025
BASILICA PALLADIANA
Piazza dei Signori, Vicenza
https://www.mostreinbasilica.it/it/

Didascalie:

Leonardo da Vinci, Studi sulla percussione, sulla gittata, sul moto semplice e composto, Codice Atlantico, foglio 767 recto. Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano

Jacopo Bassano, I santi Antonio e Crescenzio che intercedono presso la Vergine per le vittime dell’alluvione del fiume Colmeda. Olio su tela, 176 x 115 cm. Feltre, Parrocchia di Santa Maria degli Angeli

Gianandrea Gazzola, Senza nome, acqua e luce, installazione site specific

PABLO PICASSO A MILANO E MANTOVA
Occhi puntati su Pablo Picasso e sulla sua condizione di “straniero” in Francia grazie alla mostra allestita presso Palazzo Reale a Milano con la curatela di Annie Cohen-Solal e Cécile Debray. Oltre novanta opere descrivono il complesso rapporto fra l’artista spagnolo e il Paese nel quale costruì la propria carriera, suggerendo una efficace chiave di lettura per analizzare la poetica picassiana. È sempre Annie Cohen-Solal a curare la mostra che stabilisce un dialogo tra il lavoro dell’artista originario di Malaga e gli affreschi di Giulio Romano nella cornice di Palazzo Te a Mantova. In questo caso, il fil rouge è la poesia, strumento di “salvezza” adottato da Picasso per fronteggiare le difficoltà derivanti dallo status di “straniero”.

INFO
Picasso lo straniero
fino 2 febbraio 2025
PALAZZO REALE
Piazza del Duomo 12, Milano
https://www.palazzorealemilano.it/mostre/lo-straniero

Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza
fino al 6 gennaio 2025
PALAZZO TE
Viale Te 13, Mantova
https://www.centropalazzote.it/

UGO MULAS E JEAN TINGUELY A MILANO
Il legame fra Ugo Mulas e Milano è uno degli snodi della mostra che Palazzo Reale dedica all’indimenticabile fotografo. Curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, la monografica fa il punto sulla carriera di Mulas riunendo oltre duecentocinquanta scatti che racchiudono i soggetti e i temi cari all’autore. Un viaggio per immagini che supera i confini di Palazzo Reale e approda in diverse istituzioni culturali milanesi grazie al progetto Ugo Mulas in città.
Al Pirelli HangarBicocca, invece, il protagonista è Jean Tinguely nell’ambito della più vasta retrospettiva organizzata in Italia dopo la scomparsa dell’artista. Curata da Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli, la mostra arricchisce gli eventi culturali ideati per festeggiare il centenario della nascita di Tinguely, avvenuta nel 1925. Più di trenta opere riempiono gli spazi delle Navate, ponendo l’accento sull’approccio sperimentale adottato dall’artista e testimoniato dall’utilizzo di oggetti di scarto e ingranaggi saldati per dare forma a macchine sonore e motorizzate. Non mancano i riferimenti al rapporto fra Tinguely e Milano, città che accolse, nel 1970, l’iconica performance-spettacolo La Vittoria, andata in scena di fronte al Duomo.

INFO
Ugo Mulas. L’operazione fotografica
fino al 2 febbraio 2025
PALAZZO REALE
Piazza del Duomo 12, Milano
https://www.palazzorealemilano.it/

Jean Tinguely
fino al 2 febbraio 2025
PIRELLI HANGARBICOCCA
Via Chiese 2, Milano
https://pirellihangarbicocca.org/

Didascalie:

Ugo Mulas, Giulio Castelli, 1967. Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli

Jean Tinguely, veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Primo piano: Mercédès, 1991. Secondo piano: Vive Marcel Duchamp, 1991. Private collection, Switzerland. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano. Jean Tinguely: © SIAE, 2024. Foto Agostino Osio

HELEN FRANKENTHALER A FIRENZE
C’è tempo fino al 26 gennaio 2025 per visitare la mostra fiorentina dedicata a Helen Frankenthaler – la più completa realizzata in Italia. A curarla è Douglas Dreishpoon e a ospitarla è Palazzo Strozzi, che accoglie così una serie di opere datate fra il 1953 e il 2002, oltre ai lavori firmati dai colleghi Jackson Pollock, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Mark Rothko, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt. Lo scopo è porre in risalto il carattere innovativo della pittura di Helen Frankenthaler usando il filtro delle affinità e dei legami di amicizia che hanno accompagnato la sua vicenda umana e creativa. Un’occasione da non perdere per ammirare il lavoro di una delle artiste più rivoluzionarie del secolo scorso.

INFO
Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole
fino al 26 gennaio 2025
PALAZZO STROZZI
Piazza Strozzi, Firenze
https://www.palazzostrozzi.org/

Helen Frankenthaler nel suo studio di East 83rd Street mentre è al lavoro su April Mood e Under April Mood (entrambi del 1974), New York, 1974. Photograph by Alexander Liberman; © J. Paul Getty Trust. Getty Research Institute, Los Angeles (2000.R.19). Artwork © 2024 Helen Frankenthaler Foundation, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York

Testo a cura di Arianna Testino

Photo cover: Allestimento della mostra Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza, Palazzo Te, Mantova 2024 © Succession Picasso by SIAE 2024. Photo Gian Maria Pontiroli

Prodotti correlati

Articoli correlati

Iscriviti, la nostra newsletter ti aspetta!

Iscriviti subito per rimanere aggiornato su mostre, eventi, artisti, libri.

Registrandoti confermi di accettare la nostra privacy policy.